Poggioreale (Puciuriale in napoletano) è un quartiere della zona orientale di Napoli a ridosso della zona Vasto-Arenaccia, il numero di abitanti è stimato di poco superiore ai 25.000, costituisce la Quarta Municipalità di Napoli insieme ai quartieri Vicarìa, San Lorenzo, Zona industriale.
Il quartiere confina a Nord con il quartiere San Pietro a Patierno (e per pochi metri con Arpino, frazione situata nelle ultime propaggini del comune di Casoria), ad Est con il quartiere Ponticelli e il quartiere Barra, a Sud col quartiere Zona Industriale, ad Ovest confina con il quartiere Vicarìa mentre a Nord-Ovest con il quartiere San Carlo all'Arena.
Il quartiere deve il suo nome al fatto che in origine fosse una zona paludosa sovrastata dalla collina dove attualmente c'è il cimitero e dove il re si recava per effettuare battute di caccia. Da "poggio reale" è quindi derivato il nome del quartiere che è diventato Poggioreale.
Il quartiere mostra un volto molto eterogeneo, presentando luoghi dismessi e decentrati, (come ad esempio il vecchio mercato ortofrutticolo, l'ex macello comunale, la vecchia centrale del Latte), accanto ad altri invece economicamente ben avviati, come il Centro Direzionale di Napoli.
Agli inizi del '900 la zona era considerata periferica e marginale, ma con l'ampliamento della città voluto dal fascismo e con il forte sviluppo industriale e infrastrutturale, l'area ha acquisito un rilevante peso nel capoluogo campano, Poggioreale ospita infatti, il Tribunale cittadino, la Procura della Repubblica, la sede del Consiglio regionale della Campania, il Distretto militare, la sede INAIL, la sede del principale quotidiano cittadino Il Mattino, il Cimitero Monumentale nonché il noto penitenziario.
Nel quartiere convivono difficili situazioni di disagio sociale, con altre che invece hanno rilevanti potenzialità di sviluppo.
In virtù delle sue molteplici funzioni nella vita cittadina Poggioreale fu pesantemente danneggiato dalla guerra (furono rese completamente inservibili le numerose industrie e la stazione). Questo aiuta anche a spiegare il perché di uno sviluppo edilizio che in alcune parti del quartiere si può senza dubbio definire selvaggio. Le prospettive future appaiono tuttavia incoraggianti: la nuova rete di trasporti attualmente in fase di progettazione costituirà un importante sbocco occupazionale mentre sempre più importanza si sta dando al recupero urbanistico e culturale (inserendo alcuni siti negli itinerari turistici legati al "Maggio dei Monumenti").
Luoghi d'interesse:
Carcere, Cimitero, Centro direzionale, Mercato e zona industriale.