La Piscina Mirabilis, monumento archeologico sito nel comune di Bacoli, costituisce una delle opere architettoniche più sorprendenti dell’età romana. Si tratta della più grande cisterna di acqua potabile mai costruita, con funzione di approvvigionamento per la flotta romana, la Classis Misenensis divenuta Classis Praetoria Misenensis Pia Vindex della Marina Militare, di stanza al porto di Miseno, sul lato nord-ovest del Golfo di Napoli. Interamente scavata nel tufo, è larga 72x25 m e profonda 15, con una capacità di 12.000 mc. È ricoperta da una volta a botte sostenuta da 48 enormi pilastri cruciformi, disposti su quattro file, a formare cinque navate.Nella navata centrale, è collocata una piscina limaria di 20x5 metri, profonda 1,10 metri, una vasca funzionale allo svuotamento e alla pulizia periodica della cisterna. La cisterna (il nome attuale le fu attribuito nel tardo Seicento) costituiva il serbatoio terminale dell’acquedotto augusteo o “Aqua Augusta” che, dalle sorgenti avellinesi di Serino, attraverso un tragitto lungo quasi 100 km, portava l’acqua a Napoli, nei Campi Flegrei ed in molte altre località dell’agro campano.