A partire da settembre 2009 la Veneranda Biblioteca Ambrosiana e la Fondazione Cardinale Federico Borromeo hanno avviato un epocale progetto di esposizione fogli del Codice Atlantico di Leonardo da Vinci nella Sala Federiciana della Biblioteca Ambrosiana e nella monumentale Sacrestia del Bramante nel Convento di Santa Maria Delle Grazie, in comune accordo con i Frati Domenicani. Le mostre, della durata di tre mesi, saranno incentrate di volta in volta su uno specifico tema e si susseguiranno senza interruzione fino al 2015, in occasione dell'Expo. Il Codice Atlantico è la più ampia e stupefacente collezione di fogli leonardeschi. Il nome deriva dal suo grande formato, tipico di un atlante: esso fu allestito nel tardo Cinquecento dallo scultore Pompeo Leoni, che raccolse in un solo grande volume di 402 fogli più di 1700 scritti e disegni vinciani. Nel 1637 fu donato alla Biblioteca Ambrosiana insieme ad altri 11 manoscritti leonardeschi. Sottratto da Napoleone e portato a Parigi, fece poi ritorno alla originaria sede milanese per non muoversi più. Il materiale raccolto al suo interno abbraccia l'intera vita intellettuale di Leonardo per un periodo di oltre quarant'anni, dal 1478 al 1519. Nel 2008 i 1119 fogli del Codice Atlantico, da più di 40 anni rilegati in 12 volumi di tale peso da pregiudicarne la conservazione, sono stati sfascicolati e posti singolarmente in appositi passepartout in modo da poter essere preservati nelle migliori condizioni ambientali. E' così finalmente possibile rendere i disegni vinciani fruibili al grande pubblico.La mostra del Codice è allestita in due sedi. Ventidue disegni sono esposti nell'antica sala di lettura della Biblioteca Ambrosiana, la Sala Federiciana, posta a conclusione del meraviglioso percorso espositivo della Pinacoteca Ambrosiana, con opere come la Canestra di frutta di Caravaggio, La Madonna del Padiglione di Botticelli, il Cartone preparatorio della Scuola di Atene di Raffaello, il Musico di Leonardo e molte altre ancora.