La pieve di Camaiore sorge su una lieve altura sulla destra dell’antica via Francigena (venendo da Lucca). È una chiesa romanica, una delle cinque pievi della Versilia antiqua e chiesa madre di tutto il territorio camaiorese. La sua giurisdizione si estendeva in tutta la zona compresa fra la plebania (circoscrizione) di San Pantaleone a Elici e Santa Felicita a Valdicastello. In origine era intitolata unicamente a Santo Stefano, mentre a partire dal IX secolo fu aggiunto il nome di San Giovanni Battista, come per tutte le pievi. Contemporaneamente fu dotata del privilegio del fonte battesimale e del cimitero. Dal 934 è dedicata anche a Santa Maria. Un tempo era il punto di riferimento per tutte le chiese e gli oratori che iniziarono a sorgere a Camaiore e nei dintorni a partire dall’età longobarda. La pieve, infatti, era l’unica a possedere ed esercitare diritti parrocchiali, l’unica dotata del privilegio di celebrare i battesimi e le esequie e di riscuotere le decime. Tutte le altre chiese non erano nient’altro che “ecclesiae subiectae” (chiese dipendenti).