PIEVE DI PONTENOVE

BEDIZZOLE, BRESCIA

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PIEVE DI PONTENOVE

La Pieve di Santa Maria Annunciata o Pieve di Pontenove, risalente al VI Secolo, è la più antica chiesa della zona, aveva funzione di “Chiesa Madre” del territorio e sotto la sua giurisdizione, oltre a Bedizzole, ricadevano anche Calcinato, Carzago, Calvagese e Drugolo. La sua posizione, defilata rispetto al centro del Comune, fu scelta per la sua vicinanza strategica ad una importante via di comunicazione, la “via Brixiensis” che connetteva Brescia e Verona e alla sua posizione in prossimità all’attraversamento del fiume Chiese. Dell’edificio si possono distinguere 3 distinte fase di costruzione, la prima, quella paleocristiana, è databile tra il V-VI secolo e presentava una pianta quadrata a 3 navate, più larga e meno lunga del successivo edificio romanico. Se fino al V secolo il battesimo era prerogativa dei vescovi, più tardi, a partire dal VI e VII secolo il rito del battesimo fu concesso anche alle sedi plebane, ne troviamo testimonianza nella fonte battesimale interna all’edificio. La seconda fase di costruzione è quella altomedioevale in cui venne edificato il muro di recinzione del sagrando davanti all’ingresso della chiesa e un nuovo edificio battesimale antistante alla chiesa dedicato a S. Giovanni Battista, uno dei rarissimi casi nel Nord Italia e l’unico esempio dell’aria gardesana di una vasca battesimale esterna, edificio fatto demolire nel 1566 dall’arciprete rev. sig. Marino Paruta su ordine del Vescovo di Brescia mons. Bollani. Le cui fondamenta sono state riportate alla luce solo nel 1972. La terza fase di costruzione è quella romanica (databile introno al 1120) in cui il precedente edificio paleocristiano venne quasi completamente demolito, la piana rettangolare risulterebbe più corta di tre e più larga di quattro metri di quella precedente ma con l’asse principale coincidente. Sul portale di ingresso è ancora visibile lo stemma dell’Arciprete Giacomo Averoldi che attorno al 1480 fece demolito il porticato o pronao che esisteva davanti alla facciata della chiesa. Nel 1580 S. Carlo Borromeo, durante la sua visita pastorale, ordinò di ridurre ad oculo la finestra cruciforme esistente sopra la porta maggiore e l’apertura di due porte ai lati di questa. Poco dopo, nel 1584 la parrocchia viene trasportata alla Chiesa di S. Stefano dalla Pieve di Pontenove che risultava in stato di abbandono già dal XIV secolo.

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