L’edificio in via Faa di Bruno, è la sede della casa madre dell’opera di beneficenza voluta da Teresa Michel; in questo progetto, come in quello dell’Ospizio della Divina Provvidenza, intervengono i Borsalino, che suggeriscono per entrambe le opere lo studio di progettazione di famiglia, ovvero Gardella (Arnaldo) – Martini. La costruzione avviene tra il 1828 e il 1932- Arnaldo muore nel 1929 ed il figlio Ignazio prende il suo posto nello studio. In questo progetto, contrariamente a quanto avverrà poi nel Sanatorio, Ignazio non stravolge la composizione progettuale individuata dallo studio del padre, anzi rimane fedele allo stile novecentista che Arnaldo aveva abbracciato nelle sue ultime realizzazioni, tra cui l’Ospizio della Divina Provvidenza, con il quale ha parecchie similitudini. Lo spirito razionalista tipico del’opera di Ignazio appare però, forse non troppo timidamente, in alcuni particolari dell’edificio.