PIAZZA ROMA DI OVIGLIO

OVIGLIO, ALESSANDRIA

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PIAZZA ROMA DI OVIGLIO
Per tutti ad Oviglio è Piazza Roma, ma fu un tempo Piazza Ricci e prima ancora era una semplice via che collegava la via lunga (oggi via xx settembre), - nel cantone della Valle Belbo - al Mulino e alla sua roggia (1880). La stradicciola quindi diventò, grazie all'allora amministrazione comunale guidata dal Sindaco Baucia (Cristoforo Baucia fu Tommaso), un piazzale da destinarsi a mercato pubblico con a fianco al Mulino un viale alberato che arrivava sino al ponte (L'allea delle noci). L'incarico dell'opera fu dato all'Ingegner Bistolfi Per far si che il piazzale fosse liberato bisognava modificare il corso del Rio Pisetta nel suo tratto finale e chiedere al proprietario del prato irriguo Marchese Signor Giovanni Ricci fu Gerolamo e fu Cauda Maria, proprietario dei terreni costituenti "La Cascina del Torchio" e diverse cascine in Bergamasco (S. Cristoforo, San Giacomo e San Nicolao) la disponibilità alla bonifica e alla vendita. Il Marchese Ricci nel 1881 dopo la richiesta del comune di acquisto del terreno per creare il piazzale con generosità cedette il campo per "pubblica utilita' al Comune di Oviglio" gratuitamente. La superficie interessata di 2866 mq del valore di 1600 lire venne quindi donata, nell'atto notarile si cita "benemerito verso la Patria, verso la Classe Operaia di questo comune rinuncia a sua favore". La via lunga (quella che oggi è via XX settembre) venne collegata alla Piazza che prese il nome del benefattore in PIAZZA GIOVANNI RICCI. La piazza cambiò nome e rinominata PIAZZA ROMA solo dopo il termine del primo conflitto mondiale. Nel 1926 venne inaugurato il monumento ai caduti e nel 1954 l'allea di noci, sopracitata, venne abbattuta, i tigli e i bagolari vennero poi successivamente piantumati negli anni 60 e 90. Lo stile che oggi ha la piazza con autobloccanti e panchine di ferro e legno risale agli anni 90, in precedenza da prato si passo ad asfalto, con fontana e vespasiano sul lato verso il Ristorante Bar Italia e panchine in pietra. Nel 2026 sarà il centenario del monumento ai caduti e della piazza moderna. Sarebbe importante realizzare opere di miglioramento per la sua fruibilità.
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