L’assetto attuale della piazza si fa risalire al 1830 con la demolizione dell’antico maniero andato in rovina e di alcune vecchie case per ampliare questo luogo e per aprire lo stradone per Controguerra. Furono costruiti intorno tre grandi palazzi di pregevole fattura e al centro fu deciso di realizzare l'artistica fontana dell' Ambrosii. La costruzione ebbe inizio nel 1831 e fu ultimata nel 1836. La fontana fu alimentata da un grosso serbatoio realizzato nella sorgente di fonte di Ceppo. Gli uomini cui va il merito per la realizzazione di questa opera furono del sindaco Gennaro Faliani, il consigliere provinciale Nemesio Ricci e gli intendenti Tomacelli e Palamolla. In data 2 giugno 1839, l’intendente di Teramo, autorizzò la concessione gratuita di suolo comunale a quei cittadini che avessero voluto costruire nuove case; ci furono delle richieste e nel giro di pochi anni vennero costruiti maestosi palazzi, fra cui il Palazzo Civico, che oggi circondano la piazza.