La piazza ha subito una totale trasformazione in sintonia con i cambiamenti introdotti nel passaggio dall'economia agricola a quella turistica; se si fa eccezione per un unico edificio sull'angolo sud-ovest, i palazzi sono ristrutturati o nuovi. Piazza del Casel, ossia del caseificio, è diventata ora una piazza che accoglie la biblioteca, la scuola, il teatro, l’associazione GSH, l’università della terza età e manifestazioni d’ogni tipo. Una costante rimasta nel tempo è quella di fungere da centro di aggregazione; lo era ai tempi del caseificio e lo è tuttora.
Non sarebbe però male se qualcosa nella piazza ricordasse il vecchio ruolo di punto d’incontro per portare il latte e trasformarlo in burro, panna e formaggio. Demolito nei primi anni Novanta, il casel rivive nel modellino realizzato con estrema precisione da Giuliano Mochen.