L’attuale piazza Indipendenza, con il Palazzo Gallerani, sono stati realizzati ex novo nella seconda metà del XIX secolo. Qui si trovavano la Cappella dell’Arte della Lana, da cui proviene l’omonimo polittico, oggi frammentario, del Sassetta, e la chiesa di San Pellegrino, entrambe abbattute tra il 1777 e il 1783. In seguito alle demolizioni, questi spazi vengono occupati in parte dalle Logge della Sapienza - costruzione a tre fornici, innalzata nel 1883 dall’architetto Archimede Vestri - e dal Palazzo Gallerani. Questo si presenta come un caso di rivisitazione dell’architettura medievale, non tanto per mutazione di forme o per immissione di elementi estranei alla tradizione locale, quanto per un’alterazione della logica compositiva e funzionale degli elementi che lo costituiscono. La muratura in laterizio è ornata da bifore neo-trecentesche, sormontate da monofore e da una serie di elementi architettonici (pietre squadrate sporgenti, fori quadrangolari, ferri a forma di L e una cornice orizzontale in pietra che fa da gocciolatoio) messi in modo da essere incompatibili con la loro funzione.