Gli edifici più antichi della piazzadovrebbero essere quelli del lato maggiore, dove si nota ancora uno stretto ed alto caseggiato con al primo piano due eleganti bifore tardo-gotiche ad arco inflesso e un loggiato con archi a tutto sesto. Lo stemma scalpellato doveva essere degli Orsini. L’ultimo loggiato è un falso realizzato intorno al 1925. Col passare degli anni gli edifici più antichi furono inglobati in costruzioni più moderne realizzate tra il XVII e XIX sec.
L’immagine antica della piazza era diversa dall’attuale: il piano era più ribassato, sotto la facciata dei palazzi correva un portico con pilastri ed arconi a pieno sesto, al quale si accedeva tramite una scalinata che circondava la piazza. Tutti gli archi del portico, eccetto tre, furono fatti chiudere per motivi di ordine pubblico da Murat, re di Napoli, intorno al 1810. Al centro della piazza fu eretta la fontana dell’Obelisco (1823-1825) di gusto baroccheggiante in onore di S. Antonio da Padova, protettore della città.