La piazza costituisce il fulcro della pianta radiocentrica della città progettata da Oriolo Frezzotti nel 1932, da essa si dipartono gli assi viari che avevano la funzione di collegamento con la pianura appena bonificata ed antropizzata. In essa sono racchiuse le funzioni civiche più importanti che la viabilità di servizio permetteva di raggiungere agevolmente. Concepita come giardino, in esplicito riferimento alla natura appena "conquistata" dall'uomo, vede nel suo centro una grande fontana, segno dell'acqua redenta e costruita, con la sua grande sfera, in occasione dell'Esposizione Universale Romana, che non ebbe più luogo a causa dello scoppio del secondo conflitto mondiale.