Piazza Dante fino alla prima metà del Seicento non esisteva ancora.
La sua area era occupata – per più di metà verso il Campana – dalla Chiesa, canonica e cimitero di S. Gregorio; il resto verso il corso, era occupato da un edificio che ospitava l’Orfanotrofio del Cardinale Galamini.
I Campana, per aver la facciata del loro Palazzo non impedita da questi fabbricati, procedettero alla loro demolizione nel 1643 prima che ne fossero autorizzati.
Ne seguirono un processo, in seguito al quale furono obbligati a ricostruire lì presso la Chiesa di San Gregorio e a cedere le adiacenti case per la Canonica (1648).