L’edificio settecentesco che domina la piazza fu donato dai proprietari Avogadro della Motta all’ospizio dei poveri. Nel 1840 fu ristrutturato dall’architetto Delmastro. Fu acquistato nel 1928 dal comune che fece demolire la parte interna per formare un cortile e liberare l’abside dell’antica chiesa di S. Paolo.