Le colline e le valli a sud del lago di Varese offrono scenari incantevoli che si vorrebbe fossero maggiormente valorizzati tutelati e preservati.
Il tema della sostenibilità ci riguarda quotidianamente, se ne sente parlare, ma concretamente che cos’è? Risparmiare energia? Costruire con materiali ecosostenibili? Riciclare? Ridurre gli sprechi? E poi?...
Che cosa facciamo per continuare ad avere il privilegio di vedere, e godere di questi luoghi?
Le "Piane Varesine" comprendono le zone agricole e boschive più suggestive che caratterizzano il territorio compreso all’interno dei Comuni di: Azzate, Brunello, Crosio della Valle, Daverio, Galliate Lombardo, Jerago,
Mornago e Sumirago.
Un'area verde che connette il Lago di Varese al Parco del Ticino.
Un territorio suggestivo e ricco di panorami unici a due passi dal Malpensa; "Porta" dell'Italia all'Europa, a pochi km da Milano.
Queste aree svolgono la funzione di anello di congiunzione tra le aree protette del lago di Varese a Nord e il limite superiore del Parco del Ticino a Sud.
Queste terre hanno avuto un ruolo apparentemente secondario nella storia economica dell’ambito geografico Varesino, ma con il passare del tempo, l’erosione del territorio agricolo in favore dell’urbanizzato, insieme alle mutate esigenze della società contemporanea, hanno ora un ruolo centrale.
Ce ne siamo resi conto ancora di più in questo momento dove tutti vorremmo andare a fare una passeggiata.
Il nome: ”PIANE VARESINE” scaturisce da come vengono menzionate le aree pianeggianti presenti :
piana di Vegonno, Montonate, oltre a quelle di Crugnola (cna.Risaia e valle Bagnoli), Crosio,Daverio e Vinago.
Il territorio delle "Piane Varesine" può essere rappresentato da una struttura che ricorda una scala.
Due elementi longitudinali: torrente Strona a ovest (linea azzurra a sinistra dell’immagine sovrastante) e torrente Montano – Gobbia –Bagnoli a est (linee azzurra a destra),sono i “montanti”.
I pioli sono i vari collegamenti trasversali che si alternano, intercettando i centri storici e le molteplici
emergenze paesaggistiche ( cascine storiche, chiese, alberi “storici”, particolari punti di osservazioni, ecc).
Ogni elemento della “struttura a forma di scala”, è organizzato su un sistema di strade agresti e percorsi (linee bianche nell’immagine precedente),che messi a sistema potrebbero essere il vero valore aggiunto sia per chi frequenta questi spazi a fini lavorativo, ludico/ricreativo, educativo, e molto altro.