Petrella Guidi (578 m slm) si trova nell’acclivio sinistro del fiume Marecchia, quasi di fronte a Pennabilli e a circa sei chilometri dal Capoluogo di S. Agata Feltria. E’ uno dei luoghi più belli della Valmarecchia e conserva intatti i lineamenti e le architetture medioevali. L’arco a tutto sesto, in pietra bianca, rappresenta la porta d’ingresso al paese ed è sormontato da tre stemmi degli antichi dominatori del castello: Santa Sede, Malatesta e Conti Oliva. Della poderosa rocca che prevedeva ben due distinte mura difensive, oggi rimane la torre, risalente al XI/XII secolo e recentemente restaurata. Sono altresì visibili alcuni tratti delle mura di cinta.
L’origine del Castello di Petrella Guidi può essere fatto risalire al periodo fra l’XI e il XII secolo, periodo in cui si sviluppa l’incastellamento del Montefeltro e della Bocca Trabaria (fra il 1000 e 1200). La diocesi del Montefeltro nel 998 passa sotto la Chiesa Metropolitica di Ravenna. Tutto il territorio fu sconvolto da situazioni di conflittualità tra Papato e Impero e in questo clima cominciarono a emergere le famiglie nobili per possedimenti terrieri. Fra queste possono annoverarsi anche i capostipiti dei Signori di Petrella : I Tiberti, il cui castello in atti dal XIII secolo compare come Petrella dei Tiberti. Approfittando della lontananza dalla chiesa di Ravenna e delle incertezze di quella feretrana, i Tiberti si insediarono nel territorio, arrogandosi il diritto di fondare il Castello di Petrella.
Il Borgo è caratterizzato da case altissime in pietra bianca antica, unite fra loro in una serie irregolare. Le circondano vicoli stretti in ciottolato. Dall’alto si può ammirare il girone delle case a schiera che salgono a cerchio e si può godere di un panorama di rara bellezza, che permette al visitatore di spaziare sull’intero territorio della Valmarecchia, dal mare Adriatico ai monti Toscani. A Petrella inoltre si possono ammirare tre chiese: la chiesa di Santa Maria di Casalecchio, la parrocchiale di San Michele Arcangelo e la chiesa di Sant’Apollinare al castello.
Nel 2024 è stato inaugurato proprio a Petrella Guidi il progetto “Petrella delle Rose”, un roseto diffuso, un museo a cielo aperto unico in Italia.
Il progetto nasce nel 1998 da un’ idea di Benny Faeti e Carlo Pagani, rinvenuto nella Casa d’Artista – Benny Faeti, ripreso e realizzato nel 2024 grazie al supporto dell’amministrazione comunale.
Il Roseto contiene più di 100 esemplari di rose, ed è il risultato di una ricerca approfondita tra l’enorme patrimonio varietale di David Austin nel corso della sua straordinaria vita di creatore di rose. Una scelta degli ideatori che mirava ad esaltare l’incanto delle rose adeguato alla bellezza del luogo che le accoglie.