In un ambiente fluviale, al limite delle mura della città di Bevagna, nei pressi del torrione quattrocentesco della porta, detta, dei Molini, si trova un invaso artificiale, formato dallo sbarramento del fiume Clitunno. Il piccolo laghetto, localmente denominato “Accolta”, serve a raccogliere le acque che, per caduta, azionano le pale del contiguo mulino a grano ancora funzionante. Sullo specchio d’acqua si affaccia un lungo lavatoio pubblico dove le donne, fino a non molti anni fa, andavano a lavare i panni. L’Accolta è visibile dal ponte sovrastante su cui sono state costruite, intorno al 1880, due piccole case che servivano ai funzionari del dazio.