Il Parco Faunistico del Monte Amiata è situato in Toscana, nella Provincia di Grosseto e occupa le pendici settentrionali del Monte Labbro (1193 m s.l.m.). Il Parco si estende per circa 200 ettari all’interno della ZPS "Monte Labbro e Alta Valle dell'Albegna" e della Riserva Naturale del Monte Labbro. La sua struttura, ispirata al modello dei WILD-PARK tedeschi, permette ai visitatori di osservare i vari animali nel loro ambiente naturale, in condizioni di libertà quasi assoluta. Mammiferi, uccelli, rettili, anfibi, insetti ed altri invertebrati costituiscono gli ospiti, stabili o “occasionali”, del Parco che è un mosaico variegato di habitat e luoghi. In essi il visitatore può assaporare la tranquillità e lo stupore della natura, perdendosi nell'aulico paesaggio della sommità del Monte Labbro o immergendosi nella rigogliosa vegetazione che fa da cornice al fiume Onazio. Il Parco, però, non è “solo ambiente” ma è anche storia: alla sommità del Monte Labbro campeggiano le vestigia del movimento socio-religioso “giurisdavidico” che ebbe come profeta e fondatore David Lazzaretti; i mestieri passati trovano la loro testimonianza nella presenza di diversi esemplari di “Miccio Amiatino”, una specie autoctona di asino; i castagni da frutto, che ornano l’areale, documentano gli usi e i costumi delle genti locali. Percorrere i sentieri del Parco Faunistico del Monte Amiata è un po’ come intraprendere un viaggio all'interno della fauna, della flora, delle tradizioni e della spiritualità dei suoi luoghi. Il Parco è la testimonianza di come, nello scorrere del tempo, l‘uomo e l’ambiente si siano contaminati l’un l’altro; modellandosi e plasmandosi a vicenda; giungendo ad un compromesso di un fragile equilibrio ma quasi perfetto. Purtroppo, adesso, questo equilibrio è più precario che mai e come l’uomo necessita dell’ambiente per sopravvivere anche la natura e la storia hanno bisogno dell’uomo per continuare ad esistere.