La colonia elioterapica “Vittorio Emanuele III” di Castel Raniero risale al 1928, quando, con iter iniziato nel 1921, fu costruito l'edificio destinato ai bambini “pellagrosi e scrofolosi” con carenze vitaminiche, bisognosi di sole e dell'aria pura di collina. Il progetto si deve all'ingegnere comunale G. Antenore che adottò uno stile eclettico, non privo di suggestioni liberty ma anche bizantino-ravennati, echeggianti soprattutto il mitico “castello” che dà tuttora il nome alla località. Inaugurato nel 1935 e ultimato nel 1939, il complesso fu adibito a ospedale civile nel 1944-45; si trovò sulla linea del fronte e porta ancora i segni esterni dei bombardamenti. Adibito nel dopoguerra a vari usi, fu poi ridestinato a colonia per bambini fino ai primi anni ‘80. Conserva un'area verde di quasi 7 ettari, con prato e castagneto sottostante, evolutosi fino a dar luogo all'attuale querceto misto. Sotto i pini e i cipressi che bordano il prato si è sviluppata una macchia a cisto bianco.