La costruzione del Parco Botanico di Villa Rocca si deve alla famiglia Rocca che, tornata dall’Argentina, volle ricreare ambienti di diverse zone del mondo nel terreno adiacente al Palazzo Costaguta, acquistato nel 1903.
Il Parco, che si sviluppa in verticale su diverse altezze, offrendo diversi punti di vista sulla città e sul mare, è un giardino ideale che esprime l’incontro fra stile italiano, con le sue imperturbabili geometrie, ed esotismo. Il giardino, di superficie pari a circa 21.000 metri quadrati, è delimitato verso monte da un alto muro di contenimento che lo separa dalla collina soprastante, sulla quale si sviluppa l'estensione del Parco, voluta da Giuseppe Rocca nei primi anni del Novecento.