Villa Padulli è una residenza estiva della omonima famiglia patrizia milanese. La villa è posta su un terrazzo naturale di una fascia collinosa che domina il sottostante nucleo antico di Cabiate ed è circondata da un ampio parco, uno dei primi esempi di giardino all'inglese in Italia, che si snoda lungo tutta la collina.
Il parco Padulli si estende per una superficie di oltre 20.000 mq; è gravato da vincolo monumentale ai sensi della parte seconda del Decreto Legislativo 42/2004 - Codice dei beni culturali e del paesaggio per la tutela dei beni di interesse storico artistico di proprietà pubblica - essendo inglobato in un unico compendio denominato “Villa Padulli” di proprietà del comune di Cabiate.
Inizialmente molti terreni intorno alla villa vennero adibiti alla produzione agricola ed alla coltura dei bachi da seta, ma, col passare del tempo, la società contadina si è sempre più trasformata in società artigianale, dedita alla produzione di mobili d'arredo. Successivamente all'interno del parco sono state messe a dimora molte piante di pregio.
Si suppone che, data la particolare collocazione strategica della villa, un tempo potesse essere una castellana medievale, ma di ciò poco o nulla è rimasto, se non camminamenti sotterranei verso Mariano Comense, ormai chiusi o crollati.