PARCO DI VILLA CESAROTTI

PADOVA

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PARCO DI VILLA CESAROTTI
In questo luogo, una modesta dimora di campagna è documentata sin dal XVI secolo ma solo dal 1663 entra a far parte del patrimonio della famiglia Cesarotti. Un secolo più tardi il celebre Melchiorre (1730-1808), insegnante presso l’Università di Padova, la trasforma in un personalissimo luogo di rifugio (il “Selvaggiano)”. L’abate rimaneggia l’intero fabbricato e lo adorna di un giardino “romantico” sfruttando in tal modo la riva destra del Bacchiglione, che allora s’allungava con un ampio meandro. Melchiorre accoglie qui illustri ospiti: Ugo Foscolo, Madame de Stäel, Vittorio Alfieri, Giuseppe Barbieri e molti altri personaggi affascinati dal luogo e dallo stesso Cesarotti. Nel 1808 la villa passa al nipote che la cede nel 1823 ai principi Giovannelli; nel 1826 l’acquista Antonietta Verri, figlia del celebre milanese Pietro, nonché madre di Carlo Leoni. Questi, nel 1855, la vende a Luigi Valvasori il quale, verso il 1870, la sopraeleva di un piano e ne amplia il giardino fino a via Scapacchiò. Dopo esser stata per oltre ottant’anni patrimonio della famiglia Fabris, è oggi sede dell’ANCI Veneto, mentre la barchessa ed il Parco Romantico appartiene al comune di Selvazzano Dentro.
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