I primi lavori per la costruzione dell’Acquedotto iniziarono nel 1958. L’area è delimitata ad ovest dalla roggia Villotta, ad est dalla roggia del Mulino ed a nord confina con il Bosco di Torrate. Questo territorio appartiene alla fascia delle risorgive della bassa pianura pordenonese, con numerose polle di risorgiva e corsi d’acqua superficiali con meandri. Lungo le rogge è presente una vegetazione ripariale, con siepi e filari interpoderali, mentre filari di farnie circondano il nucleo del torrione medioevale. Presso la centrale di Torrate è stato realizzato ilParco delle Fonti, un bosco per proteggere le fonti d’acqua potabile. Il parco naturale si estende in 80 ettari con aree boscate formate da alberi autoctoni come querce, carpini, ontani, olmi nonché da zone umide e attrezzato da 8 chilometri di piste ciclabili. Nelle ristrutturate vecchie officine è stata attrezzata un’aula che può ospitare mostre, conferenze e convegni.