Il parco Virgiliano, detto anche "parco della Rimembranza", è un parco panoramico che sorge nel quartiere Posillipo, a Napoli. Fu realizzato a cavallo degli anni venti e trenta su disposizione dell'Alto commissariato per la Provincia di Napoli e aperto nel 1931 (anno IX dell'era fascista) come parco della Vittoria o della Bellezza. Fu in seguito definito parco della Rimembranza fino a quando, grazie all'iniziativa di Guido Della Valle, assunse il nome di Virgiliano in onore del poeta latino. (Ciò non deve creare confusione con il parco Vergiliano a Piedigrotta, Chiaia, altrimenti detto "parco della tomba di Virgilio", contenente le spoglie del poeta Giacomo Leopardi ed il sepolcro del già citato poeta.)
Il primo intervento volto alla riorganizzazione del verde risale al 1936 su progetto di Pietro Porcinai. Negli anni sessanta fu realizzato al suo interno un impianto sportivo comprendente un campo da calcio ed una pista di atletica. Nel 1975 venne creata una cavea per concerti sul versante della baia di Trentaremi. Dopo un lungo periodo di degrado e incuria, nel 1997 fu promossa la riqualificazione del parco, che fu riaperto nel luglio del 2002 con il divieto di accesso alle automobili. Nell'ambito di un progetto di tematizzazione dei parchi urbani del comune, il Virgiliano è stato identificato come "Il parco letterario", ispirandosi al tema de "La Napoli del Grand Tour",con installazioni di cartelloni con brani e pensieri di viaggiatori del Settecento. Il parco è caratterizzato da un sistema di terrazze che affacciano sul golfo di Napoli, dalle quali si possono scorgere, oltre all'amplissimo panorama del golfo, le ripide pareti di roccia, spesso gialla per la sua costituzione tufacea. Meravigliosa la vista su Procida, Ischia e Capri, sul golfo di Pozzuoli e di Bacoli, sul promontorio di Capo Miseno, e sul Vesuvio. Tra gli arbusti presenti lecci, olivi, roveri ed un denso sottobosco con piante di mirto, rosmarino e fillirea.