Il Parco si estende per 1595 ettari (circa 16 Kmq ) a cavallo tra i comuni di Arluno, Busto Garolfo, Canegrate, Casorezzo, Nerviano e Parabiago. Nato e riconoscuito dalla Regione Lombardia nella metà degli anni Novanta, riveste oggi un ruolo territoriale ed ambientale di notevole importanza nel comprensorio densamente urbanizzato e popolato dell'Alto Milanese, configurandosi come territorio in cui tutelare e migliorare gli ambienti naturali conservando e valorizzando la pratica dell'agricoltura. Proprio all'attività agricola è destinata la maggior superficie del Parco (circa l'80%) si coltivano prevalentemente mais, grano, frumento, avena, orzo, soia; sono diffusi anche i prati per la produzione di foraggio. Della rimanente superficie territoriale circa il 9% è occupata da aree boschive, la restante dalla rete irrigua, aree estrattive e viabilità. Tra le aree boschive di maggiore pregio sono da segnalare quelle in località 'Brughierezza' (tra i comuni di Casorezzo e Busto Garolfo), il 'Bosco del Roccolo' (comune di Canegrate) e i 'Boschi di Arluno' (comune di Arluno); molto diffusi sono i filari e le siepi a bordo dei canali e delle strade 'bianche'. E' un'area ricca di fauna,dai rettili agli uccelli per arrivare ai mammiferi di varie specie.