Un torrente, il Lura, lungo 46 Km, un’area verde di oltre 1500 ettari, dodici amministrazioni comunali coinvolte, tre Province attraversate (Como, Varese, Milano), otto itinerari ciclabili di media-lunga percorrenza che disegnano dei percorsi paralleli e trasversali alla Valle del torrente; questi sono in numeri in sintesi del PLIS “Valle del torrente del Lura”, un importante
tassello ecologico all’interno del sistema della Dorsale Verde Nord Milano, un’area protetta ricca di boschi, prati, campi coltivati, monumenti, storia, piste ciclabili, che rappresentano il collegamento naturale, ciclopedonale e culturale tra l’area dell’EXPO 2015 e i territori del Comasco-Varesotto con il Canton Ticino (Svizzera).
Il Parco del Lura è il crocevia di numerosi percorsi ciclopedonali già esistenti e riconosciuti a livello regionale e nazionale, primo fra tutti l’Itinerario 5 di Eurovelo, che collega Londra a Brindisi (Via dei Pellegrini), riconosciuto anche all’interno del Piano Regionale della mobilità ciclistica; vi sono inoltre le dorsali “orizzontali” di collegamento con il Parco della Brughiera Briantea, i Parchi Regionali delle Groane e della Pineta di Appiano Gentile, il canale Villoresi e inne la connessione Como-Varese. Più a sud scorre VENTO, la ciclovia Venezia-Torino; si tratta del progetto di dorsale cicloturistica più lunga d’Italia, a cui connettere a raggio tutti i percorsi a nord e a sud del Po.
Il patrimonio storico-culturale presente nel territorio del Parco del Lura e più in generale all’interno dei Comuni che lo compongono è molto variegato come tipologia, datazione, funzione, stato di conservazione e rapporto con il paesaggio naturale e costruito. Numerosi beni architettonici quali chiese, santuari, cappelle votive, lazzaretti, ville, antichi cascinali e roccoli testimoniano la storia e le tradizioni locali.