Il giardino di Gambassi Terme rappresenta, per la popolazione, un luogo di ritrovo e di svago; si estende nella zona a sud-ovest rispetto al paese e insieme alla parallela via Garibaldi, costituisce il cuore del centro urbano. In passato il giardino formava l'ampio cortile della villa Sinnai. Successivamente, nel 1916, la proprietà venne acquistata dalla famiglia Niccoli, che aumentò la bellezza di tale parco, grazie all'introduzione di varie essenze esotiche, portate dal padrone, al termine dei suoi viaggi in Africa. A causa del crollo finanziario della famiglia il comune riuscì, tra il 1936 e il 1938, ad acquistare il grande "Podere Giardino" L'utilizzazione, dopo la vendita, risultava finalizzato alle colonie dei bambini per questo furono riorganizzate le attività dei maneggio e dei tennis. In tempo di guerra l'intera costruzione venne rasa al suolo e successivamente ricostruita più arretrata, rispetto a prima, per maggiore funzionalità. A partire dal 1960, ogni anno si svolgeva la festa degli alberi che consisteva nella sistemazione di giovani pini, da parte degli alunni della Scuola Elementare.
Divenuto pubblico nel 1938, l'utilizzazione del parco è stata varia nel tempo, andando dalle feste popolari a quelle politiche nel periodo estivo, anche se i visitatori possono trovare per tutto l'anno, occasioni di divertimento che il parco offre, nei giochi per i bambini, tennis e pista da pattinaggio per gli adulti.
Tra le piante più considerevoli e imponenti vi sono: il Pino nero, con la sua fluente chioma, i suoi lunghi rami e la corteccia grigio-nerastra; la Robinia, con i suoi leggeri, profumati fiori bianchi che sbocciano a fine primavera; l'antico e maestoso ippocastano e i molteplici Lecci e Cipressi. Nessuno di essi però, può uguagliare il perduto "Faggio rosso" ammirato da tutti per la sua particolarità , ovvero, le foglie cangianti dal rosso all'ocra, grazie alla luce del sole.
Il nostro parco è testimonianza di eleganza e ricchezza, bene prezioso per un piccolo paese, reso grande da un'opera naturale e umana.