Area archeologica di grande rilevanza che testimonia l'importanza assunta da Siponto già in epoca romana , quando era considerato uno dei più importanti porti dell' Adriatico nella Regio II. Fanno fede di questa città diversi siti: ipogei, anfiteatro, mura, etc. La città è stata innanzitutto sede di insediamenti ebraici ed una delle prime sedi della religione cristiana. Secondo tradizione, S. Giustino è stato consacrato vescovo da S.Pietro Apostolo. Certo è che il 1° vescovo noto, Felice, lo si riscontra nel 465 d.c. Degna di nota è la basilica paleocristiana a tre navate con abside centrale e pavimento a mosaico. Al fianco di questa basilica è sorta quella pre-romanica, ovvero uno dei primi esempi di romanico pugliese, che attualmente viene frequentata. Quest'ultima basilica, verosimilmente è stata ricavata dall'adattamento di un battistero coevo della basilica paleocristiana. Sia della basilica paleocristiana che di quella preromanica, sono giunti sino a noi dei pregevoli manufatti in marmo attribuiti alla bottega di Acceptus ( che saranno al più presto allestiti nel costituendo museo diocesano). Da non trascurare poi, sempre nell'ambito di quest'area definita parco archeologico, sono gli ipogei (Capparelli, Scoppa, Minonno, etc), databili al III – IV sec. d.c., l'anfiteatro e a resti di alcune chiese poste extramoenia, oltre che le mura.
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