La struttura è stata edificata appoggiandosi parzialmente alla collina su cui sorge, come accade per i teatri greci, realizzando la cavea contro terra tramite setti murari di sostegno semicircolari e non a cuneo, soluzione non diffusa tra gli architetti romani, che generalmente edificavano in alzato i sostegni della cavea, ma che utilizzarono i pendii naturali quando era possibile anche per contenere i costi di costruzione. I resti rinvenuti testimoniano la successione di più fasi edilizie.