La Riserva Naturale della Palude Brabbia, che rappresenta una delle zone umide più importanti della Lombardia, occupa una superficie di quasi 5 kmq ricompresa tra il Lago di Comabbio e il Lago di Varese. La presenza in essa della torba, utilizzata come combustibile, ha portato nel tempo ad una diffusa escavazione, mentre il paesaggio palustre, fonte di miasmi e febbri malariche, richiedeva un intervento di bonifica, nel quale si applicò anche la famiglia degli industriali Borghi. Tuttavia si dovette attendere la seconda metà del XX secolo per veder interrotta l’escavazione della torba ed esaurito il programma di bonifica, restituendo alla Palude Brabbia il suo grande valore ambientale e naturalistico, che le è valso nel 1983 il riconoscimento di Zona Umida di Interesse Internazionale.