Palazzo Vidoni fu costruito tra il 1563 e il 1566 per volere dei Vidoni, ricchi mercanti di tessuti documentati a nel corso del XV secolo. L’edificio è caratterizzato da un bugnato rustico mentre, in corrispondenza del piano nobile sono collocate le finestre timpanate e a doppia voluta con teste di cherubini. Le modifiche tardo settecentesche del prospetto si devono a Faustino Rodi, che spostò l’entrata principale del palazzo su via Manzoni, arricchendola dell’attuale ingresso con colonne sovrastate da un balcone. L’interno della struttura fu notevolmente alterato tra gli anni ’30 e '40 del Novecento, quando fu designato come sede della Federazione Fascista dei Commercianti. Le sale del piano nobile conservano ancora raffinate decorazioni neoclassiche ed eleganti stuccature, alcune delle quali riferite all’ornatista Antonio Dragoni. Dal 1952 l’edificio ospita l’Associazione del Commercio, del Turismo e dei Servizi della Provincia di Cremona (Confcommercio).