Importante area archeologica individuata durante il risanamento del quartiere S.Lucia all’interno di un palazzo quattrocentesco,oggi sede di uffici comunali, oggetto di un progetto di recupero avviato nel 2003-2004. L’asportazione delle pavimentazioni ha messo in luce una serie di strutture riferibili ad un'area termale romana,nonché crolli e strutture della fase ellenistica della metropolis brettia. Le strutture antiche ancora in opera occupano una superficie di circa 120 mq,su un’impronta dell’edificio quattrocentesco di circa 450 mq. I muri intercettati si sviluppano in tutte le direzioni verso l’esterno del palazzo, i cui muri perimetrali risultano direttamente impiantati su quelli di epoca romana, in opus reticulatum. Nell’ambiente 2,pavimentazione in opus signinum,con inserti irregolari di tesserine in pietra calcarea bianche o nere.Vi fu rinvenuta la mano sinistra in marmo bianco di una statua di dimensioni superiori al vero, ora conservata al Museo dei Brettii e degli Enotri