Palazzo Vadalá, oggi caserma Biagio Pistone è un’immobile di proprietà della Provincia Regionale di Agrigento ricade in zona B dello strumento urbanistico vigente, ed è sottoposto a vincolo storico-paesaggistico ai sensi della L. 1497 e 1089 del 1939.
L’edificio, il cui ingresso principale si apre sul piazzale Aldo Moro, confina a Ovest con il citato piazzale, a Sud con la piazzetta Vadalà, a Est con la via S.Vito e a Nord con la piazza Vittorio Emanuele (ex piano S. Filippo), un tempo cerniera tra campagna e città alla quale, chi proveniva dall’entroterra vi accedeva per mezzo della strada rotabile nel tempo denominata Via Imera.
Nella piazza vi sono vari edifici pubblici costruito tra il 1800 e il 1900, tra questi vi è il palazzo Vadalà, iniziato a costruire nel 1896 da Giovanni Vadalà, fervente e ricco commerciante di zolfo, successivamente acquistato dal Consiglio Provinciale per “destinarlo a caserma dei carabinieri.
Come detto il palazzo Vadalà ospita il Comando Provinciale dei Carabinieri di Agrigento, l'edificio ha assunto il nome di caserma Biagio Pistone.
Attualmente la caserma ospita una mostra di reperti archeologici provenienti dalla vicina Valle dei Templi.