PALAZZO THIENE

VIGARDOLO, VICENZA

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PALAZZO THIENE
Palazzo Thiene è un palazzo di Vicenza del XV secolo in forme gotiche e rinascimentali, ristrutturato a partire dal 1542 dall'architetto Andrea Palladio, probabilmente sulla base di un progetto di Giulio Romano. Il palazzo, assieme alle altre architetture palladiane di Vicenza, è inserito dal 1994 nell'elenco dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO. Sede storica della Banca Popolare di Vicenza, è utilizzato anche per esposizioni e attività culturali. ll palazzo gotico fu costruito per Lodovico Thiene da Lorenzo da Bologna nel 1490, con un fronte orientale su contrà Porti in laterizio intelaiato da lesene angolari lavorate a punta di diamante, con un portale di Tommaso da Lugano e una bella trifora in marmo rosa. Nell'ottobre del 1542 Marcantonio e Adriano Thiene diedero inizio alla ristrutturazione del palazzo di famiglia, di forme gotiche, secondo un progetto grandioso che avrebbe occupato un intero isolato di 54 x 62 metri, sino ad affacciarsi sulla principale arteria vicentina (l'attuale corso Palladio). Ricchi e potenti, i sofisticati fratelli Thiene fanno parte della grande nobiltà italiana e si muovono con naturalezza nelle maggiori corti europee: hanno quindi bisogno di un palcoscenico adeguato a frequentazioni cosmopolite e alla nobiltà dei propri ospiti. Al tempo stesso, come referenti politici di una precisa fazione dell'aristocrazia cittadina, vogliono rimarcare il proprio ruolo in città con un palazzo principesco, segno di vera e propria potenza signorile. Le collezioni del Palazzo Piccolo Museo Remondini: raccoglie stampe settecentesche della tipografia dei Remondini, consta di circa 300 incisioni, da segnalare oltre 100 vedute ottiche di città d'Italia e d'Europa. Pinacoteca: annovera soprattutto dipinti dal XV al XIX di grandi maestri veneti, tra i quali Bartolomeo Montagna, Giovanni Buonconsiglio, Palma il Giovane, Jacopo Bassano, Domenico Brusasorci, Bernardino Licino, Valerio Belli, Alessandro Vittoria, Andrea Michieli, Giulio Carpioni, Francesco Maffei, Jacopo Tintoretto, Gaspare Diziani, Marco Ricci, Sebastiano Ricci, Giuseppe Zais, Giambattista Piazzetta, Il Padovanino, Giambattista Tiepolo, Gianantonio Pellegrini, Antonio Zanchi, Alessandro Longhi, Giandomenico Tiepolo, Noè Bordignon. Museo della Ceramica popolare vicentina: comprende oltre 150 ceramiche raccolte dallo scrittore e critico d'arte del Corriere della Sera Leonardo Borgese nel corso della sua vita (1904-1986) Raccolta delle Oselle Veneziane: è la più completa collezione di Oselle, monete-medaglie coniate dai Doge dal 1521 fino alla caduta della Serenissima, esistente al mondo. Collezione Arturo Martini: composta di 16 sculture dello scultore veneto Arturo Martini. Tra le opere di maggior rilievo conservate il Pegaso caduto, il gesso patinato Morte di Saffo e la terracotta Lo zio del 1926-27. Collezione-raccolta di sculture del Maestro Nereo Quagliato, ospitata nella sala dell'edificio palladiano intitolata a Suo nome. Gruppo di opere - 29 fra sculture in terracotta e in legno - a testimoniare la feconda eredità della scultura veneta antica. Il Maestro Quagliato rielabora con la sensibilità di artista contemporaneo la grande lezione della scultura classica.
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I Luoghi del Cuore
2020, 2022
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