Ad Ercolano sul Corso Resina (Miglio d'Oro) il conte Raffaele Tarasconi Esmeraldi nel 700 acquisì un palazzo. Ecco perché viene chiamato palazzo Tarascone. Un giorno mentre il conte passeggiava al Granatello di Portici vide lavorare l'architetto Sanfelice alla pianta della villa dell'Ebouf si fermò e gli chiese di rinnovare il suo palazzo, lui accettò. Il palazzo è l'unico in Italia avere il cortile di forma ottagonale, sulle pareti ricchissime decorazioni in stucco. La struttura delle scale è detta sanfeliciana, il portone dell'ingresso principale e ad arco. Il palazzo si presentava su due piani. L'edificio ha subito delle manomissioni in quanto più tardi venne aggiunto un'altra piano, infatti oggi si presenta a tre piani ma è ridotto a un rudere. Speriamo e attendiamo che un giorno possa essere rivalutato del suo valore storico e alla fruizione della comunità vesuviana e del turismo internazionale. Scheda compilata da "Storia di Ercolano e Resina"
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