Uno splendido esempio di palazzo gentilizio dei primi decenni del 600. Fu fatto costruire, insieme all'annessa chiesa di S. Giovanni Battista, da mons. Simoncelli. La costruzione si svolge attorno a un cortile porticato con volte a crociera, la facciata è scandita in tre ordini. Sul portale d’ingresso lo stemma con l’aquila ed il drago di Paolo V Borghese, a cui il Simoncelli dedicò il palazzo, con incise le parole “Sub umbra alarum tuarum”. L’edificio, oggi sede comunale, fu per tre secoli monastero delle suore benedettine fino al trasferimento presso palazzo Filonardi nel 1915. La chiesa ha un bel prospetto in tufo. L’interno è a una sola navata, sul grande arco dietro l’altare maggiore si nota l’affresco con il "Battesimo di Gesù", attribuito al Domenichino. La controfacciata ospita una tribuna lignea finemente intagliata di metà ’800. Quando la proprietà passò al comune fu utilizzata prima come magazzino, successivamente adibita a biblioteca attualmente a sala consiliare.