Uno splendido esempio di palazzo gentilizio di XVII secolo. Fu fatto costruire, insieme all’annessa chiesa di S. Giovanni Battista, da mons. Giovanni Battista Simoncelli. La costruzione si svolge attorno a un bel cortile porticato con volte a crociera. La facciata è scandita in tre ordini. Sul portale d’ingresso lo stemma con l’aquila ed il drago di Paolo V Borghese, a cui il Simoncelli dedicò il palazzo, con incise le parole “Sub umbra alarum tuarum” (sotto l’ombra delle tue ali). L’edificio, oggi sede comunale, fu per tre secoli monastero delle suore benedettine fino al trasferimento presso palazzo Filonardi.