Residenza estiva della famiglia Testi - Rasponi di Ravenna. Per oltre un secolo, contesa fra Ravennati, Forlivesi e Faentini passa infine nelle mani della Chiesa e poi definitivamente abbandonata negli anni `970.
Dopo bombardamenti bellici, furti, saccheggi, vandalismi di varia entità, umidità che ne ha sconvolto gli affreschi e i pregiati stucchi, la villa non versa oggi nelle sue condizioni migliori ma una parte di essa è stata restaurata e restituita al pubblico con visite guidate organizzate dalla Proloco di Russi. Elegantissima e fiera, è circondata da un ampio parco dove sorgeva al tempo un giardino molto ben curato, di dimensioni doppie rispetto a quel che ne rimane.Del complesso, inoltre fa parte la chiesa annessa al palazzo a cui i nobili abitanti accedevano da un corridoio senza passare dall'esterno. Una buona parte dell'ultimo piano del palazzo necessita invece di restauro ed opere di manutenzione per poter diventare la piccola Versailles di Romagna, come doveva essere al tempo dei suoi ricchi proprietari.
Da qualche anno inoltre, è entrata a far parte del circuito di eventi del Ravenna festival per il suo ampio giardino che fa da cornice a ogni tipo di concerto.
Si potrebbe comunque valorizzare ancor di più, perchè la stessa tribuna per assistere agli eventi è veramente scomoda e in caso di maltempo non vi è uno spazio interno dove allestire gli spettacoli.
Ci vuol ancora un notevole sforzo economico per renderla più fruibile e farla tornare al suo antico splendore ma, comunque il comune di Russi sta facendo molto per farne conoscere la storia e le potenzialità. E' un luogo molto romantico e legato alla storia di Russi, con le acque del fiume Lamone sapientemente utilizzate per irrigare la campagna circostante.
Il Lamone, già ai tempi dei Romani, fu deviato e fatto passare vicino alla Villa Romana, non molto distante dal Palazzo, e servì come canale navigabile per trasportare le derrate alimentari alle milizie del Porto di Classe.
Ritengo che queste 2 importanti pagine della storia locale meriterebbero di essere conosciute ancor meglio e che bisognerebbe dare impulso a scavi, restauri, studi e soprattutto manutenzioni. Anche questi come tanti altri sono quei tesori su cui il nostro bel paese potrebbe ricreare la sua ricchezza futura, investendo nel futuro partendo da un passato così illustre ed invidiato da tutto il mondo.