L'attuale palazzo Cassanese-Caligiuri, un tempo fu della nobile famiglia Salituri, la quale lo riedificò su strutture medievali intorno al 1650. Nei sotterranei con volte sorrette da archi in tufo di tipo romanico e gotico si trova una piccola fonte, ormai muta, sovrastata da un delicato affresco raffigurante una Madonna col Bambino con a lato un frate francescano, forse il Beato Pietro, che secondo la tradizione sarebbe stato martirizzato dagli sgherri di un ricco ebreo proprio nei sotterranei di una di queste case che la colonia ebraica abitò fino al 1540, anno della loro espulsione dal Regno di Napoli. Del palazzo ora si può ammirare soltanto il cortile dove si aprivano una serie di finestre ed una loggetta ingentilita da due colonnine corinzie. All'interno, gli esempi superstiti di soffitti sono decorati da preziose pitture a mano.