Nel XII secolo la famiglia Salimbeni si stabilisce sul colle di San Donato, aumentando i propri possedimenti di pari passo con la potenza economica fino al 1419, anno della confisca dei loro beni da parte del Comune di Siena; segue una frammentazione del castellare fino al XIX secolo, quando il Monte dei Paschi riunisce tutte le proprietà per farne la propria sede. Giuseppe Partini eredita dal suo maestro Rossi il cantiere, ed interviene restaurando in stile prima il modesto fronte esistente (1871) e poi demolendo alcuni edifici e realizzando una nuova piazza (1877), modificando parzialmente quanto già realizzato e creando un’imponente facciata neogotica in stile novesco. Dà origine così ad un polo urbano celebrativo della nuova istituzione economica, con citazioni neogotiche ed aggiunte eclettiche.