La nobile famiglia Sabatelli, una tra le più ricche della Fossombrone seicentesca, nel 1693 divise il capitale tra i due rami, quello del cavalier Tiberio, col quale rimase per sorteggio la "Casa grande di Piazza", e quello del ramo Ludovico, rappresentato dalla vedova Ludovica Tenegli. Questa acquistò un palazzetto posto in Via Giganti, lo trasformò nel modo che tuttora vediamo e vi andò a vivere nel 1629. L'edificio è stato sottoposto ad attento restauro alla fine del secolo scorso. Superato il portale monumentale si accede alla stanza caratterizzata da splendide volte ad ombrello. Notevoli sono anche gli scantinati. Il primo piano, attivamente conservato, oltre alle belle stanze, ha anche un'ariosa loggia che dà verso il cortile, dove nel tardo seicento era stato allestito un bel giardino, delimitato da un altro edificio che per alcuni anni ospitò la "Galleria di Tiberio", cioè il suo museo privato, dov'era possibile ammirare persino un pezzo rarissimo, una mummia egiziana.