La creazione di una piazza ricavata nella rigorosa pianta della città disegnata nel 1289 probabilmente da Arnolfo di Cambio sotto la magistrale regia di papa Niccolò IV, si lega nel Seicento alla volontà di dar corpo ad una sorta di proscenio su cui far prospettare quella che sarà la facciata del palazzo comitale Luzi poi Rigi Luperti. Così con la soppressione del giardino intorno al 1638 Alessandro Luzi realizza una prospettiva adeguata per la chiesa di San Bartolomeo in fase di ampliamento e dona un inaspettato respiro al convento di Sant'Agostino (che probabilmente non a caso nel 1653 viene scelto quale sede di quel Seminario vescovile che dal Settecento acquisisce l'attuale facciata lunga 80 metri) e al contempo reimposta tutto il Palazzo sulla facciata oramai principale aperta sulla piazza ottenuta mediante la soppressione dell'ampio giardino del Palazzo.