Questo maestoso palazzo, simbolo stesso di Aragona, dall‘aspetto massiccio, smussato ai suoi lati esterni da quattro logge, si ricollega ai precedenti modelli di edilizia cinquecentesca. Intorno al 1703, anno in cui il principe Baldassare Naselli IV prese i voti sacerdotali, il palazzo acquista l‘aspetto di dimora aristocratica e di un aulico convento. Agli inizi del ‘700 il Palazzo raggiunge il massimo splendore grazie al Principe Baldassare Naselli Branciforte, che lo arricchisce con nuovi arredi, una quadreria e con la realizzazione di affreschi del pittore fiammingo Borremans. Nel 1875 furono apportate alcune trasformazioni al Palazzo grazie al Principe Luigi Burgio Naselli. Il Principe ebbe tra i suoi beneficiari vi erano le suore dell‘Ordine delle Figlie della Carità si San Vincenzo dè Paoli. Nel 1887 fondò l‘Istituto Orfanotrofio Femminile Principe di Aragona affidato alle Figlie della Carità. Oggi il Palazzo è sede della Fondazione Istituto Principe d’Aragona.