Al civico 15 di via Monte di Pietà si trova Casa Porro-Lambertenghi; realizzata ad inizio Ottocento su progetto del Canonica, il palazzo è famoso per essere stato il primo in città ad essere illuminato a gas - grazie ad un'apparecchiatura importata dall'Inghilterra dallo stesso Luigi Porro-Lambertenghi, a riguardo della quale l'anno precedente l'amico Silvio Pellico aveva tradotto in italiano il trattato pratico sopra il gas illuminante di Friedrich Accum. Lo stesso Porro Lambertenghi scrisse un trattato sull'applicazione del vapore nella nascente industria. Nel 1818 qui venne redatta la prima copia del Conciliatore, a firma tra gli altri dello stesso Silvio Pellico e Federico Confalonieri, che abitava al civico 14. Fondatori di scuole per l’istruzione dei più poveri ed animatori del pensiero liberale antiaustriaco, i tre saranno protagonisti dei moti del 1821 e per questo motivo condannati a morte dalle autorità Austriache.