Palazzo Penotti Ubertini sorge al centro di Orta, sul lato sinistro della salita della Motta. Presenta un imponente frontale neoclassico con ampio portone di ingresso attraverso il quale potevano transitare carrozze e cavalli. Collegati all'atrio, dove troviamo un magnifico pianoforte e vecchie armi, ci sono i saloni ognuno dei quali si distingue per la particolarità dei pavimenti e dei soffitti a cassettoni decorati. Altra caratteristica del palazzo sono i suoi camini: indimenticabile quello in marmo bianco. Nella saletta verso nord troviamo un altro camino, cinquecentesco, con lo stemma visconteo e il motto "a bon fin".
La costruzione del Palazzo, voluta da Paolo Gemelli, iniziò nei primi del Settecento e terminò nel 1747. Passò per eredità ai De forte, che qui si rifugiarono durante la ventata napoleonica. Il Palazzo non fu mai venduto, ma venne ereditato dai Penotti, famiglia di giureconsulti e notai del lago d'Orta, e successivamente dalla famiglia Ubertini attuale proprietaria.