Il palazzo normalmente non è visitabile e rappresenta il simbolo di una vicenda edilizia comune a tanti altri palazzi rinascimentali ferraresi che si trasformano e assumono una veste sette-ottocentesca. In origine il palazzo aveva la tipica struttura ferrarese con loggiato, cortile, giardino, stalle e scoperto con ingresso da S. Guglielmo. Negli anni sessanta però, con la costruzione del condominio di via Palestro, sparirono il giardino e le relative pertinenze.