Palazzo assessorile della seconda metà del XV secolo, ospitava il tribunale delle valli di Non e di Sole. Viene soprannominato Palazzo Nero a causa dell'annerimento delle pareti esterne (dovuto a un incendio nel 1477) e per aver ospitato, tra il 1612 e il 1614, un processo per stregoneria conclusosi con la condanna al rogo di diversi imputati. Al primo piano, nella sala del tribunale chiamata Sala del Giudizio, si trova un ciclo pittorico a tema cortese realizzato intorno al 1460 per volere del principe vescovo di Trento Giorgio Hack. Le pitture si ispirano al racconto "La Regina di Francia" del poeta Schondoch, vissuto probabilmente nella seconda metà del Trecento. Il tema è quello della donna ingiustamente accusata di adulterio e costretta a rifugiarsi nella foresta finché l'inganno non è svelato e la sua virtù ristabilita. Quella di Coredo è l'unica rappresentazione a noi nota nella pittura di questa storia; si tratta quindi di una testimonianza unica nel suo genere a livello non solo regionale ma europeo. Il ciclo necessita di un restuaro e di una valorizzazione, per poter tornare ad apprezzare queste testimonianza preziosa e originale.