Palazzo Morosini, in campo Santo Stefano, ora proprietà di Generali S.p.A., nasce dall'unione di più edifici, tra fine Seicento e primi Settecento. Nel 1628 entra a far parte del patrimonio Morosini. In questa casa crebbe Francesco, detto il Peloponnesiaco, Doge di Venezia dal 1688, fautore della riconquista della Morea. Della decorazione originaria restano molti pregevoli stucchi della fine del Cinquecento e primi Seicento, il ciclo mitologico della Sala d'armi e gli affreschi eseguiti per il secondo matrimonio di Francesco con Paulina Mocenigo nel 1688. Nel 1884, alla morte dell'ultima erede, il Comune di Venezia acquistò l'archivio familiare e alcuni cimeli, oggi al Museo Correr.