Palazzo Montani Antaldi è frutto di un lungo processo edilizio, iniziato dalla nobile famiglia Montani a partire dalla metà del XVI sec. con l’acquisizione - da parte di Giovanni e di Francesco Montani - di alcuni edifici circostanti, proseguito fino alla seconda metà del XVIII sec. con la realizzazione del Palazzo in stile neoclassico a firma dell’architetto pesarese Tommaso Biccigaglia (1777-1785). Nel palazzo furono attivi diversi allievi di Gian Andrea Lazzarini, cui si devono gli affreschi del piano nobile con temi dell’Eneide (1777-1781). Nel 1808 la proprietà fu trasferita al marchese Antaldo Antaldi, podestà di Pesaro: iniziò allora nelle sale del palazzo una stagione di feste e ricevimenti che attrasse numerosi personaggi locali e di passaggio. Nel 1944 l’edificio fu gravemente danneggiato dalla guerra. Dal 1995 è sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro che nel 1983 divenne proprietaria dell’immobile, che ospita oggi un’importante collezione di opere d’arte.