Fu costruito su un precedente palazzo del XVII secolo appartenente alla famiglia Marcone. Con il Matrimonio tra Mariarcangela Marcone e Francesco Saverio Monaco trasferitosi a Ripa da Crecchio, il palazzo venne donato ai Monaco che l’ampliarono e lo arricchirono di stanze decorate e di una cappella che fino alla metà dell’ottocento conservava una reliquia della Madonna del Sudore. Nel piano inferiore vi costruirono un’ampia cantina e un frantoio ancora oggi esistente, la cui macina veniva girata dalla forza di un asino.
All’interno si possono ancora ammirare la gradinata che conduce al piano nobile, lo stemma originario della famiglia del XVIII secolo e alcune tele dello stesso periodo.